domenica, settembre 24, 2006

Paolucci e l' ENIT

Riporto questo articolo tratta da Zeus News per segnalare come il conflitto di interessi, in Italia, sia oramai all'ordine del giorno e non faccia più nemmeno notizia.
Nessuno se ne stupisce più.
I pericoli, invece, ci sono, eccome!
L'ENIT - Ente Nazionale per il Turismo Italiano - è una struttura pubblica. Essa deve rimanere tale, per garantire gli interessi delle miriadi di piccole aziende ad essa associate. Ed invece al suo comando mettiamo uin menager di chiara impronta privata: il Bill Gates italiana. cHe potrà anche avere delle buone idee- puntare molto sull'informatizzazione del turismo italico- ma che intende farlo non puntando sull'open source e sulla sua massiccia diffusione - che era poi l'obbiettivo dichiarato del Governo dell'Unione.
Uno schifo come al solito!!

"Paolucci di Microsoft all'Enit
Il ministro dei Beni Culturali ha nominato il presidente di Microsoft Italia alla presidenza dell'Enit: una scelta inopportuna.
[ZEUS News - http://www.zeusnews.it/ - 18-09-2006]
Il ministro dei Beni Culturali e per il Turismo Francesco Rutelli ha nominato presidente dell'Enit (l'ente pubblico che cura la promozione turistica per l'Italia) Umberto Paolucci, presidente di Microsoft Italia, uno dei massimi dirigenti di Microsoft a livello europeo: potremmo dire che è il volto della casa di Bill Gates in Italia.
Paolucci ha subito dichiarato che farà leva soprattutto sulle nuove tecnologie per promuovere il turismo italiano e punta molto sul nuovo portale nazionale del turismo. Questa dimostra che la scelta di Paolucci è per lo meno inopportuna: non per la competenza e le qualità della persona, ma per gli inevitabili conflitti di interesse aziendali e di scelta dei software operativi e gestionali che la presidenza Paolucci di questo importante ente pubblico inevitabilmente porterà con sé, in un Paese in cui il pluralismo informatico e la diffusione dell'open source deve ancora fare molti passi avanti. "

domenica, settembre 17, 2006

Il Turismo Languido

La stagione balneare si può dire oramai definitivamente conclusa dopo le pioggie di questi giorni. Intense e pesanti. Abbiamo le prime prove generali di autunno. Che daranno il via al cambio di stagione. L'ospitalità italiana nelle sue forme generali è in crescita, ma le città d'arte continuano a rimanere troppo care. Se non si inverte la tendenza saranno dolori. Il turismo è allora un settore dalle buone potenzialità ma che rimane per molti aspetti ancora languido e senza una identità. A buon rendere e speriamo migliori la situazione.