lunedì, dicembre 31, 2007

Il Capodanno a Venezia

Nuova iniziativa ques'tanno dell'amministrazione comunale veneziana che ha varato il lancio del Capodanno a Venezia e Mestre sotto il segno del bacio.
Leggi l'intero articolo tratto da VeneziaNet.
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mestre-torre.jpgSi preannuncia eccezionale il capodanno 2008 a Venezia ma non solo! In piazza a Mestre la fine dell’anno si prospetta altrettanto spettacolare tra fontane di fuoco baci e musica live fino alle tre di notte con i Fronte del Vasco.
La Festa sarà sincronizzata con quella in piazza san Marco: al bacio di mezzanotte sotto il campanile di San Marco, infatti, corrisponderà il bacio sotto la Torre a Mestre. Una sorta di ponte simbolico che collegherà all’insegna di Love 2008 i due capodanni di mare e di terra in un unico grande evento della città. La festa partirà alle 21 del 31 dicembre sulle note del dj di Radio Padova Berry Mason e poi musica live con gli Animali Sociali e gli Eletro Fandango e da Zelig Circus l’artista veneziano Luca Klobas. Artista clou della serata il mitico menestrello Jimy - al secolo Roberto Sergi -, e tutti alternandosi suoneranno fino allo scoccare della mezzanotte.
natalemestre1.jpgPoi saranno baci, fuochi e fiamme, con l’originale spettacolo di fontane d’acqua che danzano nel fuoco, ovvero falò alti 6 metri che si muoveranno tra muri d’acqua a tempo di musica dalla fontana di piazza Ferretto."

Un 'altra buona iniziativa a costo zero che tende a rilanciare e a promuovere con forza il turismo all'interno dell'area venezia che oramai vive di questo comparto economico in misura preponderante. Del resto avere questi tesori storico architettonici e non sfruttarli e valorizzarli con le più varie iniziative apparirebbe come un delitto.

sabato, dicembre 08, 2007

Studio di Casalecchio ed Associati

Riportiamo con piacere questo studio tratto da Casalecchio ed Associati.

Il settore del Turismo è il primo settore per fatturato on line e sta ristrutturando la sua filiera con l'utilizzo di Internet. La vera rivoluzione del settore è stata la riduzione del costo distributivo, in molti casi esteso ai prezzi finali.
Il servizio è diventato più importante della scelta della località. Il cliente decide in base alle caratteristiche del viaggio e cerca un servizio globale che combini le diverse componenti della vacanza in un unico prodotto come il "dynamic packaging".
I produttori di servizi turistici hanno con la Rete la possibilità di dialogare direttamente con i clienti finali e di adottare politiche di revenue management sul prezzo in tempo reale.
La frammentazione del mercato in alcuni ambiti, come quello alberghiero, richiede ancora la presenza di agenzie.
Il mercato delle agenzie on line è concentrato in una decina di attori che difficilmente aumenteranno, se non su settori verticali. Le agenzie tradizionali, intanto, continuano a chiudere al ritmo di decine al mese, un percorso che le porterà probabilmente a scomparire nel medio termine.


Il rapporto completo può essere scaricato qui.

lunedì, giugno 18, 2007

Internet ed Il Turismo

Riportiamo questo articolo tratta da Shinynews
"Giugno 2007 - Alberghi online

L'industria dell'ospitalità riparte dal Web


Marketing online e ottimizzazione del proprio sito vanno di pari passo. Nel settore alberghiero questa è un'esigenza ormai riconosciuta.


I grandi alberghi puntano sul Web per battere la concorrenza spietata delle agenzie di viaggio online. Questo è ciò che emerge da una ricerca condotta a livello mondiale da Hospitality eBusiness Strategies, una società di consulenza di marketing online orientata proprio alle strutture d'accoglienza. Secondo questo studio, quasi il 70 per cento degli hotel sentiti sposterà parte o tutto il budget pubblicitario del 2007 dall'offline all'online.

Il web secondo tradizione

Secondo le indicazioni degli intervistati, l'aspetto che sarà maggiormente curato nel corso dell'anno sarà relativo all'usability e al Web design. Infatti, le risposte alla domanda su quale sia la forma di marketing online che permette di ottenere maggiori ritorni dall'investimento spingono in questa direzione. L'ottimizzazione del sito Web è citata da ben il 71,9 per cento degli intervistati, mentre la realizzazione di un nuovo design delle pagine si guadagna la considerazione del 62,9% degli operatori sentiti. In mezzo, con un valore del 68,3 per cento, si attesta la considerevole importanza delle ricerche online, con l'ottimizzazione per i search engine.

La collocazione del budget

In accordo con quelle valutazioni strategiche, la budget allocation degli alberghi sentiti, per il 2007, premia il design del sito Web che si conferma al primo posto con il 14,2 per cento degli intervistati che gli assegna la priorità. Il 14 per cento degli operatori, poi, indica l'ottimizzazione del proprio sito come destinazione della spesa di marketing online. Subito dopo si collocano le strategia pubblicitarie basate sul pay per click, con il 13,6 degli operatori che vi puntano. Percentuali superiori al 10 per cento sono conquistate anche dall'e-mail marketing, la search engine optimization e il linking strategico, a conferma comunque di quanto siano diversificati gli investimenti pubblicitari del settore.

New media trascurati?

Ai banner, alle ricerche locali, ai new media basati sul contenuto generato dagli utenti come i blog, le community e i forum, e ad altre forme pubblicitarie minori vanno invece le briciole, con meno del 5 per cento degli operatori che dichiara di destinarvi il budget 2007. Se per i banner, in declino da tempo, e le ricerche locali, che mal si sposano con la ricerca della massa turistica, il risultato non stupisce, il dato invece lascia perplessi rispetto ai nuovi contenuti generati dagli utenti. Blog, community e forum possono svolgere un ruolo importante nell'assegnazione della fiducia e nel passaparola a livello turistico. Tuttavia, non rivolgere budget pubblicitari a questi strumenti non significa necessariamente tralasciarli perché su di essi meglio si può operare a livello di marketing con budget ridotti o addirittura senza budget.

Come investire ragionevolmente

Se l'ottimizzazione e il design del sito si conquistano la fetta più importante degli operatori, sia in termini di fiducia nel ritorno degli investimenti sia in termini di budget allocation, allora è bene chiarire come spendere i propri soldi in maniera appropriata. Infatti, il valore di queste tecniche nel miglioramento delle performance del sito è noto, anche se da sole non garantiscono una generazione di traffico di utenti, che deve essere invece supportata da azioni di marketing mirate, in particolare rispetto alle strategia di ricerca online. Soltanto un mix di queste azioni può condurre ai risultati sperati.

Come migliorare il sito

Di queste operazioni, quella con i maggiori margini di dubbio rimane proprio l'ottimizzazione del sito Web. Il design del sito deve essere condotto su dati certi, che indichino con chiarezza quali sono le parti funzionali e quali le parti deboli delle proprie pagine online. L'attivazione di azioni come le conversioni risulta indispensabile per capire quali risultati sono conseguiti. Andando a ritroso, l'analisi dei percorsi consente di conoscere l'atteggiamento degli utenti nel sito, e quindi cercare di intercettarli per la prenotazione secondo i loro comportamenti online e non forzandoli verso cammini prestabiliti il cui esito può non essere quello sperato. Infine, proseguendo ancora a ritroso, valutare gli arrivi sul proprio sito, sia come pagine d'entrata, sia come provenienze, sia come chiavi di ricerca dei motori permette di stabilire una campagna di marketing adeguata, senza trascurare il ruolo che hanno i Paesi di provenienza nell'ambito turistico. "

martedì, giugno 05, 2007

Nozio Bluff o Cosa ?

L'ambito turistico alberghiero, specie in Veneto in questi ultimi anni, ha conosciuto dei profondi mutamenti. Scenari che sono in continuo cabiamento e che assicurano vivacità anche per l'avvenire. Un player che molto ha fatto e molto ha da dire in proposito è senza dubbio Nozio-Netplan che ha monopolizzato il settore. Questa azienda di mestre fa siti internet per alberghi all'insegna della disintermediazione. Ossia cerca di fornire al suo cliente tutti i mezzi per fare sì che l'alberghi venda le proprie camere autonomamente, bypassando la presenze delle agenzie on line e dei portali internet, che con le loro forche caudine rosicchiano molto dei guadagni degli albergatori.
L'idea è senza dubbio meritevole e valida.
Ma poi si scopre che quando si è clienti Nozio-Netplan anche lì ci sono le commissioni. Paghi caramente per farti costruire un sito, e poi se metti il booking on line devi pagare una commissione fissa del 4% sulle prenotazioni. A meno che uno non scelga di pagare un fisso forfettario annuale. Ma dico io, cari signori, vi vantate di disintermendiare ma poi nella realtà dei fatti voi cosa proponete ?
PROPONETE ESATTAMENTE LE STESSE COSE DEGLI INTERMEDIARI INTERNET. La Facciata è diversa, più bella, ma la minestra è la stessa.
Vi allego un articolo per riflettere.

21 May 2007

Web in Tourism 2007 nel segno della disintermediazione


L'unico "vero" nuovo modello di business nel panorama turistico internazionale.

Web in tourism, il maggiore convegno nazionale sul turismo "on line", organizzato lo scorso 17 maggio da Job in Tourism, consacra Nozio, "main sponsor" della manifestazione, davanti ai più importanti player del settore, Yahoo, Seat Pagine Gialle, Ad Majora, CP Dati Pellegrini, albergatori, agenzie di viaggio e tour operators.

300 operatori presenti, ed un successo tale da dover sospendere le iscrizioni, per ascoltare messaggi a supporto degli investimenti sui siti "proprietari", ma soprattutto una vera e propria "sveglia" fatta squillare da Marco Baldan, direttore generale Nozio, sul tema della disintermediazione.
"Gli intermediari risucchiano risorse da vari territori, e ciò vale per gli hotels di Milano come per i pomodori di Pachino - spiega Baldan nella sua relazione - sottraendole di fatto a coloro che generano il prodotto-servizio, per trasferirle in cassaforti sparse in tutto il mondo".

Da qui, i paradossi che reggono gran parte del mercato turistico "on line":
"Come mai intermediari come Expedia sono disposti a pagare 3 euro a visitatore (PPC su Google) per provare a vendere una camera sulla quale ricavano il 25% su 200 euro (50 euro) - osserva - mentre l'hotel stesso non è disposto ad investire lo stesso importo quando può ricavare 200 euro, ovvero la cifra intera?".
E ancora: "Come mai oggi tutti voi albergatori siete disposti a rimettere il 25% del vostro fatturato a favore degli intermediari che vi chiedono di lavorare, assumendo personale qualificato, sul loro sito e sistema di prenotazioni per "settare" prezzi e disponibilità, quando gli operatori tradizionali previo contratto annuale si occupano di tutte le attività di vendita?".

Costi nascosti, margini potenziali che prendono il largo (ad esempio per Expedia, utili per 500 milioni di dollari nei primi 4 mesi del 2006), risorse dei territori "in fumo". "E si pensi a come l'aumento degli utili, - continua Baldan - portando maggiore tassazione, offrirebbe a regioni e comuni maggiori possibilità di investire sull'appetibilità delle aree turistiche stesse". Ce n'è abbastanza per "colpire al cuore la platea" che ha dimostrato grande interesse per i concetti espressi, il modello di business ideato da Nozio, la creazione del network "0%".

lunedì, maggio 28, 2007

Turismo e Rete

Trovo questo articolo che pubblico perchè assai indicativo ed interessante.

Il Web cambia il turismo


Il settore turistico è stato uno dei primi a recepire positivamente l'influenza della Rete e oggi può considerarsi un modello di e-business di successo.


I siti Internet che si occupano di turismo non possono lamentarsi: i dati relativi all'e-commerce parlano di un settore che vive forti incrementi annuali, soprattutto se confrontate con le cifre del mercato tradizionale (ancora stagnante). Il successo del comparto turismo sul Web è dovuto innanzitutto ai prezzi altamente competitivi, ma anche alla capacità di differenziare l'offerta e di proporre servizi nuovi con un buon grado di usabilità. Servizi che poco a poco modificano l'atteggiamento degli utenti.

I servizi più innovativi

Tra i motivi per cui il Web si afferma come strumento di ricerca e prenotazione turistica va sicuramente citato il senso di appartenenza del turista. In origine furono le community, oggi sostituite da portali di viaggio in cui accanto a forum e newsletter si possono creare blog o photoblog di viaggio, aggiungendo il carattere di collaborazione a quello di comunità. Non bisogna trascurare, infatti, il ruolo del passaparola nelle scelte dei potenziali turisti. E il modello del social networking viene sempre più spesso applicato anche ai siti di turismo, fino a diventare, nei casi più avanzati, parte integrante dei sistemi di informazione e prenotazione.

RSS avanti tutta

Un altro strumento che si sta imponendo nel mercato dell'e-travel sono i feed RSS. Nello specifico, i flussi di informazioni relative ai viaggi o alle località che più interessano vengono visualizzati in tempo reale sul proprio desktop attraverso un aggregatore, producendo diversi vantaggi: si possono ottenere informazioni in tempo reale, non solo di carattere generale sulla destinazione prescelta, ma anche su offerte last minute, promozioni a tempo, cambiamenti di programma per i mezzi di trasporto, avvisi importanti.

Collaborazione e condivisione

L'avanzare di questi servizi per i clienti porta con sé l'avanzata dei siti alternativi a discapito delle agenzie di viaggio online. Il numero di clienti delle agenzie è sceso dal 2003 al 2005 dal 47 al 43% secondo ComScore. In particolare, funzionano molto bene i blog che permettono scambi d'informazione diretta tra turisti. Tra i servizi, Forrester Research sostiene che nel biennio 2005-06, in ambito turistico, è cresciuto notevolmente la diffusione e l'utilizzo degli RSS (dall'1 al 12%), dei siti di community di viaggiatori (dall'1 al 9%), dei blog di viaggio (dal 2 al 7%) e dei siti di comparazione dei prezzi (dall'8 al 12%).

Tutto il mercato del turismo online si sta muovendo di pari passo con il Web 2.0, in una funzione collaborativa. E per un settore commerciale non è scontato come può sembrare a prima vista: il futuro dell'e-commerce relativo al turismo sembra giocarsi sempre più sull'ambito della collaborazione e della condivisione.

Web assoluto per gli aerei

Infine, è da segnalare un'ultima ricerca, condotta da DoubleClick e ROI Research su un pubblico di americani adulti, riguardo i fattori che maggiormente influenzano il pubblico del Web nell'acquisto di un biglietto aereo: i siti Web ottengono la percentuale più alta (33%), seguiti da newsletter (10%) e dal "passaparola" tra clienti (9%); le agenzie di viaggio si attestano all'8%, gli avvisi pubblicitari sul Web al 6%, i motori di ricerca al 4%. Altre fonti per l'acquisto (pubblicità, nelle sue varie forme, annunci televisivi, riviste specialistiche, aeroporti ecc.) sembrano ormai in netto declino, con percentuali comprese tra l'1 e il 2%.

Che cosa sta accadendo

Il settore del turismo si dimostra uno dei più dinamici nel saper cogliere le innovazioni proposte dalla Rete, e si candida a essere un vero e proprio modello di e-business. Gli utenti di Internet ormai considerano naturale utilizzare la Rete per decidere e pianificare i propri viaggi, confinando i canali tradizionali a un ruolo sempre più marginale. Se si considera che l'uso di Internet entra ormai in quasi tutte le case, si può dedurre che nel giro di pochi anni la stragrande maggioranza del movimento turistico ruoterà attorno al Web, come già oggi avviene per il traffico aereo.

Turismo e Web 2.0

Questo successo è targato in gran parte Web 2.0. Gli aspetti di collaborazione e condivisione sono un elemento essenziale del viaggio fin da prima della nascita di Internet: amicizie occasionali, compagni di viaggio, socializzazione sono elementi portanti di qualsiasi tipo di viaggio. I diari di viaggio diventano blog, i contatti a vacanza finita sono tenuti da e-mail e messenger, le diverse opinioni su un certo luogo si misurano nei forum, i consigli prima di partire si leggono online, le occasioni e gli sconti si sfruttano stando seduti davanti al Pc. Tutto questo spesso finisce in un'organizzazione come una rete sociale, un social networking, capace di offrire anche molto altro da un unico sito, influenzando i clienti, spostando il tiro del business e determinando i successi di un'azienda piuttosto che un'altra.


sabato, maggio 26, 2007

Turismo Italiano

Secondo le statistiche la provincia di Venezia è quella che è cresciuta maggiormente a livello economico, tra tutte quelle venete nel corso dell'anno 2006.Il merito di questo successo è da attribuire in larga parte alla forza del settore turistico alberghiero, che come tasso di crescita, si è portato in doppia cifra, reggendo bene il confronto con il comparto immobiliare.
In questi giorni oltre a questa notizia, c'è n'è un'altra che colpisce.
Il famoso sito Expedia - fonte Repubblica - che tratta e organizza a livello globale i viaggi e il turismoha commissionato una ricerca per stabilire, una volta ogni tanto, la qualità dei turisti presso le strutture alberghiere e turistiche in senso lato.
La ricerca sentenzia che il turista italiano nel mondo è considerato elegante sì, ma assai spilorcio quanto a mancie, e assai chiassoso nello stare assieme in mezzo agli altri. Non so voi cosa ne pensiate e se siate d'accordo. Magari voi avete delle esperienze diverse sulle quali confrontarvi. Saremmo curiosi di sentire la vostra.
Grazie.

giovedì, aprile 19, 2007

Internet: Novità

Pubblico questo articolo interessante per vedere le nuove frontiere del Web.
Gli utenti mondiali di Internet crescono del 10%
Per i siti legati al mondo del turismo c'è un fattore di grande importanza che si registra negli ultimi anni: la continua crescita degli utilizzatori del web. La rete ha toccato la vetta dei 747 milioni di persone in tutto il mondo, secondo i dati rilasciati da comScore Networks, che mantiene continuamente aggiornato un immenso database sul comportamento e la presenza degli utenti online.
Per le strutture ricettive la presenza sul web è ormai diventata una necessità, vista la caratterizzazione sempre più internazionale e il continuo aumento della domanda di soggiorno online.
I paesi che registrano la maggiore crescita sono l'India con il 33%, la Russia e la Cina al 20 %. La Cina è importante anche per l'emergere di Baidu, il motore di ricerca di riferimento del paese, che mostra in fase di costruzione del market share un comportamento molto simile a quello di Google nei primi anni di vita. L'inserimento di questo motore di ricerca -caratterizzato da una grande flessibilità- nel Nord America è uno dei dati più importanti di questo 2007.

domenica, marzo 11, 2007

Turismo Italico

Riporto, affinchè si possa riflettere un po' sui nostri destini, un bell'articolo tratto dal blog di un mio caro amico, che ringrazio.


Italia poco competitiva nel settore turistico

Secondo la classifica contenuta nel Report sulla competitività nel settore del turismo del 2007, pubblicata dal Forum Economico Mondiale (Wef), l'Italia è poco competitiva nel settore turistico, mentre Svizzera, Austria e Germania possiedono il territorio più attraente per lo sviluppo del turismo. Seguono Islanda, Stati Uniti, Hong Kong, Canada, Singapore, Lussemburgo e Regno Unito. L'Italia, solo 33° in classifica generale, pur essendo al primo posto per il numero di siti definiti Patrimonio dell'umanità, "è altamente valutata per i suoi aspetti culturali e l'eccellente infrastruttura turistica, ma la sua competitività risente di molte debolezze".Tra i fattori di debolezza, le "fortissime restrizioni" imposte alla proprietà da parte di stranieri e alle regole sugli investimenti diretti esteri, il fatto che sembra che il Governo non dia priorità al comparto turistico, ma anche il livello dei prezzi, su cui incidono l'ampiezza e l'effetto della tassazione, e il prezzo della benzina.Inoltre l'Italia si piazza al 72° posto per quanto riguarda il grado di apertura verso il turismo e 70° per quanto riguarda l'atteggiamento verso i turisti; inoltre il costo del terrorismo per il settore castiga l'Italia e la mette all'80° posto, il costo del crimine e della violenza al 60° e l'affidabilità della polizia al 40°. Diciamoci la verità, ci hanno beccato: cari arrabbiati, e pure stronzi.

Ancora sullo Ztl

Una bella notiza. Il Comune di Venezia è stato costretto a bloccare l'aumento deliberato a fine anno per gli Ztl che riguardano tutti i pulmann e bus turistici che intendono trasportare gente all'interno del comune della città lagunare. Infatti il Tar ha ravvisato nella delibera venziano la violazione delle norme che regolano la libera concorrenza fra le autorità commerciali, essendo questo dirritto anchge proclamato anche dalla comunità europea.
Insomma da oggi in poi chi voglia aloggiare a Venezia Mestre od in terraferma con autobus turistici pagherà lo stesso ZTL.
Decisione sacrosanta ed ineccepibile.

martedì, febbraio 20, 2007

I Bed and Breakfast

Riporto questo articolo. Al di là di quello che ognuno di noi possa pensare su i bed and breakfast, resta il fatto che spesso in questi ultimi anni, in molte parti d'Italia si è abusato di questa formula ricettiva. Offrendo al cliente spesso un servizio di qualità scadente. E godendo, per converso, di ampie e discutibili agevolazioni fiscali e buracratiche in genere che hanno contribuito a scatenare una guerra intestina all'interno del settore turistico. Su questi problemi va posto urgente rimedio da parte di tutti, pubbliche amministrazioni, ed associazioni di categoria.
"CHIUDE IL TURISMO NELLE MARCHE ?

Una interpretazione “fantasiosa” di un servizio igiene ed alimenti marchigiano rende impossibile la sopravvivenza dei Bed & Breakfast nella regione.
E si pensa alla chiusura in massa entro maggio 2007 di tutti i Bed & Breakfast.

Ancona 16.02.2007 ore 19,00
I Bed & Breakfast marchigiani devono chiudere?
Dalla Asur regionale l’interpretazione del Servizio n. 7 Igiene e Alimenti, non lascia molto margine ai dubbi. Di fatto intima ai Bed & Breakfast, le strutture turistiche a bassa soglia, che hanno fatto il successo del turismo nel Nord Europa, di equipararsi ad “Industrie Alimentari” poiché distribuiscono la prima colazione.
E così le norme di autocontrollo (HACCP) tipiche di Ristoranti ed Alberghi dovrebbero essere applicati anche ai Bed & Breakfast, realizzati in civili abitazioni, e con un numero di ospiti che raramente raggiungono le 5 o 6 unità.
“ Una norma che non trova riscontro né all’interno della Legge Regionale delle Marche, tanto meno in quella nazionale” - ci dice Gemma Poverini, titolare di uno degli storici Bed & Breakfast di Osimo che ha già ricevuto il dictat della Azienda Sanitaria “ Una ammenda fino a 6.100,00 € e l’adeguamento entro maggio 2007. Chiuderemo tutti quanti”.
Una incongruenza in termini, quella che accade nelle Marche.
Una regione che dichiara una vocazione turistica , ma che dimostra di essere allo sbando normativo nel settore.
La legge regionale n.9 dell’ 11/07/2007 dice una cosa e l’Ufficio Igiene ed alimenti della Azienda Sanitaria pretende l’applicazione di tutt’altro.
E nella diatriba sorda e cieca delle istituzioni Regione e ASUR, i Bed & Breakfast, quasi cento nella sola Provincia di Ancona, rischiano la chiusura entro un paio di mesi.
Il prossimo 3 marzo 2007 è proprio il B&BDay in tutta Italia, ma per le strutture marchigiane forse sarà l’ultimo.
“Una Regione dalla quale è facile capire perché molti comuni hanno deciso di staccarsi per andare in Emilia Romagna o in Umbria” ci dice Fucili, del Fucili Bed & Breakfast “ e dove neppure il turismo trova degna tutela e promozione”.
“Per questo abbiamo già iniziato una mobilitazione ed invito tutti i B&B marchigiani a contattare il www.fucili.org a info@fucili.org per coordinare le iniziative di tutela”

MercurioAgencyPress
Il Servizio per le Agenzie e le Redazioni Giornalistiche

Per info sullo specifico argomento contattare:
mobile 348.3340603
info@fucili.org
www.fucili.org"

domenica, gennaio 21, 2007

ZTL

Con una delibera del Comune approvata in tutta fretta verso la fine dell'anno - il vizio è sempre lo stesso, fare sempre le cose in fretta e furia in modo che la gente non si accorga di nulla- la città di Venezia ha deliberato l'aumento delle tariffe per la concessione dei pass per la zona a traffico limitato. L'aumento deciso per contrastare il turismo mordi e fuggi e per rendere più vivibile la città lagunare, va a colpire principalemente i turisti che si recano in città, decidendo però di soggiornare fuori, in terraferma. Le tariffe, infatti, qui sono aumentate più del 120 %; contro un aumento ridicolo del 10/15% per Venezia e Mestre.
E' palese il non senso di una misura siffatta se si vuole tutelare Venezia.
E' palese, altresì, il danno che si arrecca alle attività produttive della terraferma che vivono ANCHE grazie a Venezia. Perchè Venezia è patrimonio di tutti. E tutti la si deve amare e rispettare e proteggere. Non solo i veneziani. Discriminare pesantemente a livello economico tra chi è veneziano doc e chi non lo è, è un errore.
Tra l'altro la città di Veneia, tutti lo sappiamo, non è autonoma. Essa può contare sull'ausilio delle entrate finanziare raccimolate dal Casinò cittadino, in questo senso essa rappresenta una eccezione ed una particolarità, rispetto al panorama economico degli altri capoluoghi di Regione italiani. Ma è, in primo luogo, la stessa cittadinanza della terraferma veneziana sostenerla. Questo non lo sio deve dimenticare.Del resto è da tempi antichi, che il connubio ed il rapporto tra la Laguna e il Veneto in toto è così stretto e reciproco. Parlerei quasi di una relazione simbiotica.
Che però, attraverso decisioni come questa può essere davvero messa in pericolo, poichè penalizzare pesantemente la terraferma nel suo indotto turistico non può che tradursi, inevitabilmente, che in maniera negativa anche per la città di San Marco.
Ricordiamoci: Venzia è unica al mondo. Ma se essa diventa troppo esosa e non appetibile per i turisti essa muore definitivamente. Visto che la scelta politica che è stata fatta- sbagliando a mio modo di vedere, ma questo è un altro discorso - fu quella di relegarla a grandios a città museo. La prima ed unica della storia, e che il mondo intero conosca.

lunedì, gennaio 01, 2007

Buon 2007

Un saluto in questo giorno di festa per tutti voi!
Buon anno!
Buon 2007!
Che tutti i Vostri sogni e propornimenti si possano realizzare!