martedì, agosto 08, 2006

Mangiare bene?

Si parla spesso dell'Italia come del Paese dove regna la buona tavola e dove tutti i palati possono essere soddisfatti perchè la cucina è una tradizione culturale radicata. Sicuramente, in larga parte questo giudizio è vero e ben fondato, ma al giorno d'oggi anche in questo ambito le cose stanno cambiando.
L'industria alimentare ha fatto passi da gigante e ha sfornato centinaia di prodotti interessantissimi e buonissimi. Ha facilitato enormemente la vita alle casalinghe ed alle massaie che si sono potute dedicare maggiormente ad altri lavori, vista la riduzione del tempo passato ai fornelli . l'industria alimentare in questo senso ha dato un grosso impulso all'intero sistema di vita moderno, perchè abbraviandosi i tempi per cucinare e mangiare eè rimasto, automaticamente, più tempo per lavorare e consumare altri beni di produzione di massa.E' questo il motivo profondo per il quale si dice che la cultura di un popolo si vede anche da come e da quello che mangia.
Oggi per mangiar bene si va al ristorante, vista la scarsità di tempo a disposizione che si ha a casa. Ma, mi chiedo, si mangia davvero bene al ristorante? Parlo sempre di valori medi, intendiamoci.
La mia risposta è no. Per un semplice motivo. Quando un ristorante ha una capienza poniamo di 150 persone, non si può nemmeno lontanamente pensare che il tipo di cucina sia quello espresso.L'ausilio di preparati di origine industriale è essenziale ed indispensabile. I sapori ora
ai sono sempre più confusi ed indistinguibili.
La cucina poi sconta anche qui la globalizzazione. Con la'umentato flusso turistico, se cerca di proporre ad ogni latitudine dei piatti che possano incontrare il maggior favore da parte di un numero sempre maggiore di utenti/clienti. Ecco spiegato in questo senso il deterioramento dei sapori, e del tempo in cucina. Eh sì, perchè la buona cucina richiede tempo , tanto tempo. Ma chi mai al giorno d'oggi ha tempo. Il tempo sembra sia diventata la merce più preziosa che ci sia in commercio, visto che nessuno ne ha mai abbastanza e che tutti ne vorrebbero sempre di più. Cucinare è un arte lenta che appartiene ad un epoca oramai grandemente scoimparsa. E anche i ristoranti non sono più quelli di un tempo.

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